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GIANSOLDATI: "RETROCESSIONE NON COMPROMETTE PROGETTO. AVANTI SU GIOVANI E STRUTTURE"
Il vice presidente del Molassana Boero, Claudio Giansoldati, tira le somme al termine dello sfortunato campionato della prima squadra, concluso con la retrocessione. Il vice pres ha parlato anche del futuro: quello immediato, con il Trofeo Caravella di nuovo alle porte, e quello a lungo termine, caratterizzato da progetti per il miglioramento e la valorizzazione delle strutture e del settore giovanile rossazzurri. Un percorso iniziato durante la stagione corrente e che non sarà inficiato dal risultato sportivo della prima squadra, peraltro pronta a rifarsi già a partire dal prossimo campionato di Promozione.
"La retrocessione della prima squadra non condizionerà il lavoro, già iniziato quest'anno, del nuovo gruppo dirigenziale" spiega. "Quando siamo arrivati sapevamo bene che sarebbe stata una stagione difficile. Ovviamente speravamo che andasse diversamente, che si mettessero in modo meccanismi positivi per la squadra, e questo è, in parte, anche avvenuto: a un certo punto del campionato eravamo nelle condizioni di sperare che il risultato sportivo ci potesse dare soddisfazioni. Posso dire che retrocediamo con la coscienza limpidissima".
"Ora si riparte, programmando il nostro futuro, con l'idea di lavorare tantissimo sul nostro settore giovanile, che deve diventare la vera linfa della prima squadra" prosegue. "Lavoreremo anche per migliorare la struttura e gli impianti, perché questo quartiere lo merita e merita di avere in Ca De Rissi un punto di riferimento. Faremo il nostro meglio, sapendo che si può sbagliare. C'è un detto che dice 'chi sa fa, chi non sa insegna': ecco, con le chiacchiere si fa ben poco".
Infine, il Trofeo Caravella, che quest'anno giunge alla 34a edizione. "Al Trofeo Caravella teniamo tantissimo. E' una delle manifestazioni più importanti non solo di Molassana, ma dell'intero calcio ligure. Ci sono già tantissime adesioni, anche da altre regioni d'Italia. Sarà il primo grande torneo giovanile di calcio a segnare la ripartenza post Covid, dopo due anni difficili per tutte le società sportive. E' bello dare questo segnale importante: possiamo tornare in campo, divertirci e stare insieme. Torniamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, senza limitazioni e problemi".